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Sabato 10 Giu 2023

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COS'E'

Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi del pericolo e punti critici di controllo) rappresenta uno strumento operativo per l'analisi dei rischi che caratterizzano il processo produttivo degli alimenti, al fine di garantirne la salubrità e la sicurezza. Esso si applica a tutti i passaggi della filiera e si basa sulla prevenzione dell'insorgenza del danno, approccio innovativo rispetto al metodo del controllo sul prodotto finito.

Il sistema HACCP è stato introdotto nella legislazione di numerosi Paesi del mondo, ed è stato ripreso nella legislazione dell'Unione Europea con la Direttiva 93/43/CEE, recepita nell'ordinamento italiano con il D.Lgs 155/97.
La Direttiva 93/43 è stata abrogata dal Regolamento (CE) 852/2004, che ha confermato (art. 5) l'obbligo per gli operatori del settore alimentare di predisporre, attuare e mantenere procedure permanenti basate sui principi del sistema HACCP.

Il D.Lgs 155/97 è stato abrogato dal D.Lgs 193/2007, che ha annullato anche diverse normative relative ai prodotti alimentari di origine animale (carni, prodotti della pesca, molluschi bivalvi, latte e derivati, uova e ovoprodotti), nonchè ha annullato l'art. 2 della Legge 283/62, che stabiliva l'obbligo dell'Autorizzazione sanitaria per le aziende alimentari, sostituito dall'obbligo di registrazione presso l'Autorita competente (art. 6 del Reg. (CE) 852/2004).

 

DESTINATARI

Soggetti pubblici e privati, con o senza fine di lucro, che esercitano almeno una delle seguenti attività: preparazione, trasformazione, fabbricazione, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita, fornitura (compresa la somministrazione) dei prodotti alimentari.

 

SANZIONI IN CASO DI INADEMPIMENTO

Mancato rispetto dei requisito generali in materia di igiene: sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 3.000.

Mancata predisposizione procedure di autocontrollo HACCP: sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 6.000.

Mancata o non corretta applicazione dei sistemi e/o procedure: sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 6.000.

 

PROCEDURA

Sopralluogo e raccolta dei dati per la predisposizione del Piano di Autocontrollo Alimentare:

  1. Individuazione dei pericoli ed analisi del rischio;
  2. Individuazione  dei CCP (Punti di Controllo Critico);
  3. Definizioni dei limiti critici;
  4. Definizioni delle attività di monitoraggio;
  5. Definizione delle azioni correttive;
  6. Definizione delle attività di verifica;
  7. Gestione della documentazione.

 

Consegna e spiegazione del Documento

Nuovi criteri per la formazione dei lavoratori

La Conferenza Stato - Regioni ha approvato, dopo quasi tre anni di attesa, gli Accordi relativi alla Formazione alla Sicurezza indicati dall’art. 34, comma 2 (datore di lavoro RSPP) e art. 37, comma 2 (lavoratori, dirigenti e preposti ) del D. Lgs. n. 81/08.

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.

La novità principale riguarda l’individuazione della durata della formazione in base al rischio dell’attività aziendale: BASSO, MEDIO, ALTO.

Le nuove regole entreranno in vigore dopo la pubblicazione degli accordi in Gazzetta Ufficiale, prevista per gennaio 2012.

Leggi l'intero articolo

AL 1 LUGLIO 2012 OBBLIGO DEL DVR PER TUTTE LE AZIENDE.

NON E' PIU' CONSENTITA L'AUTOCERTIFICAZIONE.
 
La valutazione dei rischi e l’elaborazione del relativo documento DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è un obbligo normativo, previsto dal D.Lgs. 81/2008 per tutti i datori di lavoro.
 
Per le aziende fino a 10 lavoratori è consentito autocertificare l’avvenuta valutazione dei rischi. Ciò sarà possibile fino al 30 giugno 2012, secondo quanto previsto dall’art. 29, comma 5, del Testo Unico sulla Sicurezza.
 
A partire dal 1 luglio 2012 tutte le aziende, imprese, negozi, società di professionisti, ecc. dovranno documentare l’avvenuta valutazione dei rischi attraverso il DVR.
 
In caso di inadempienza è previsto:
 
- arresto da 3 a 6 mesi;
- ammenda da 2.500 a 6.400 €uro